“QUELLA PARTE VIOLENTA E NATURALE CHE IN ME AVEVA SEMPRE TACIUTO”

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Spiare la vita dalla distanza di uno sguardo, o di una scrittura, che ne avverte la materia sfuggente, fatta insieme di seduzione e minaccia. Sentirsi
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Spiare la vita dalla distanza di uno sguardo, o di una scrittura, che ne avverte la materia sfuggente, fatta insieme di seduzione e minaccia. Sentirsi affetta da un’inguaribile inettitudine ad abitare il mondo. Della vita, riuscire a indovinare soltanto la proibizione ad affondarvi le mani. Perché da lì, da una terra che pare conficcata in un tempo chiuso in se stesso e irrimediabilmente spaurito, sorvegliato, ci è stato detto che “troppa vita fa male”. Con uno stile intagliato con cura, Elisa Ruotolo ci restituisce il ritratto di una donna che, come presa in un continuo contraccolpo fra non ancora e non più, cerca tuttavia di ritagliare per sé uno spazio che si sciolga infine nel piacere, nella passione di lasciarsi andare.
Orario
(Domenica) 10:30 - 11:45
Luogo
Spazio Sibilla - Palazzo Reale di Napoli
Piazza del Plebiscito, 1, 80132 Napoli NA