Conversazione con Francesco Pannofino, Gianluca Cherubini e Marco Ercole

Quanti prodotti televisivi possono dire di essere dei cult? Pochi, anzi pochissimi. “Boris”, la “fuori-serie” più famosa della tv italiana, è senza dubbio tra questi. Uscita nel 2007 con un cast di grande qualità, ha avuto una felice trasposizione al cinema e nel 2022 è tornata con la quarta stagione. Un mix di comicità e tenerezza, di riferimento colto e pop, di autoironia e disincanto, “Boris” è tutto questo ma molto di più. Come scrivono Gianluca Cherubini e Marco Ercole, è molto più che una serie: è «un modo di essere, uno stile di vita», con massime, regole e comandamenti che si addicono a dei protagonisti diventati degli “spiriti guida”. E allora chi meglio di Francesco Pannofino, attore e doppiatore italiano tra i più apprezzati oltre che volto stranoto di Renè Ferretti, può svelare le ragioni di tanto successo, e anche il modo con cui non prenderlo troppo sul serio?