Il progetto vuole consolidare l’impegno sociale della Fondazione Campania dei Festival, con l’idea che il carcere sia un luogo dove le contraddizioni e le energie in esso presenti possano e debbano essere trasformate in senso costruttivo. Le detenute e i detenuti di tre istituti penitenziari campani, in collaborazione con altrettante associazioni del territorio, lavoreranno intorno al libro Là dove inizia l’orizzonte: Storie di orfani di femminicidio (Graus Edizioni), di Carmine Ammirati, in cui l’autore racconta in forma autobiografica la propria esperienza di orfano di femminicidio. Alcuni rappresentanti dei tre gruppi partecipanti al progetto si ritroveranno il 29 settembre al Palazzo Reale di Napoli per confrontarsi e condividere i risultati dei tre laboratori.
Libri dentro. Elaborati dall’IPM di Airola
con i giovani detenuti dell’Istituto Penale per Minorenni di Airola (BN) a cura di CCO – Crisi Come Opportunità, con i rapper Luca Caiazzo (in arte Lucariello) e Oyoshe
grazie al supporto della direttrice dell’IPM di Airola (BN) Marianna Adanti
Una performance dei giovani detenuti dell’IPM di Airola, frutto del laboratorio di musica rap e di teatro, nato da un’idea di Nadia Baldi, sul testo di Carmine Ammirati Là dove inizia l’orizzonte. Storie di orfani di femminicidio.
Una stanza tutta per sé
liberamente tratto dal libro di Carmine Ammirati Là dove inizia l’orizzonte: Storie di orfani di femminicidio
con le attrici detenute presso la Casa Circondariale femminile di Pozzuoli
regia Adriana Follieri
progetto visivo e disegno luci Davide Scognamiglio
disegno del suono Francesco Troise
collaborazione artistica Francesca Capasso, Carlo Galiero, Federica Di Gianni
collaborazione tecnica Sebastiano Cautiero, Giulio Pastore assistenti Antonio Testa, Paola Maria Cacace, Carla Pastore produzione Manovalanza in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival
si ringrazia la Cooperativa Lazzarelle; si ringrazia la direttrice dott.ssa Maria Luisa Palma e tutto il personale dirigente e amministrativo, gli agenti di polizia penitenziaria e l’area educativa della Casa Circondariale femminile di Pozzuoli
Rileggendo il testo di Carmine Ammirati Là dove inizia l’orizzonte: Storie di orfani di femminicidio, si propone una scrittura scenica installativa con incursioni e suggestioni multimediali, sonore e fotografiche, che andranno a costituire l’ossatura del progetto di storytelling, che resterà come traccia nel tempo e potrà essere arricchita di nuovi contenuti. In omaggio alla riflessione di Virginia Woolf sulla necessità di poter disporre di «denaro e di una stanza tutta per sé», per poter sviluppare la propria vocazione, immaginiamo una stanza allestita con ciò che si possiede, una stanza allestita con ciò che manca, una stanza allestita con ciò che merita di essere preparato e condiviso.
Bar-abbâ
un progetto di TeatrInGestAzione
a cura di Gesualdi | Trono
in collaborazione con Giovanni Passariello, Ilaria Garzillo
con i detenuti della Casa Circondariale di Poggioreale-Napoli e i loro figli adolescenti
Il laboratorio coinvolge i detenuti e le loro figlie e figli adolescenti, attualmente coinvolti nel progetto Bar-abbâ. A loro sarà affidata la lettura corale di alcuni brani del libro di Carmine Ammirati Là dove inizia l’orizzonte: Storie di orfani di femminicidio, rielaborata in ambiente sonoro, restituita in file audio e in forma di installazione visio-sonora su disegno di Ilaria Garzillo. L’installazione sarà visibile presso lo Spazio Guarracino di Palazzo Reale, da cui sarà possibile accedere ai contenuti sonori attraverso l’integrazione dei QRcode. Eventualmente il file audio potrà essere trasformato in podcast per essere trasmesso su Radio Leib, web radio di TeatrInGestAzione.
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