LE SALE DI CAMPANIA LIBRI FESTIVAL

Per la quarta edizione di Campania Libri Festival, Palazzo Reale e la Biblioteca Nazionale di Napoli diventano un libro da sfogliare: le sale cambiano nome per guidare i visitatori in un percorso narrativo che si snoda tra libri, giornali e parole.

I nomi delle sale che ospitano gli incontri di questa edizione 2025 sono, infatti, ispirati alle pagine che su diversi supporti di lettura accompagnano la nostra storia, dalla carta al digitale, dall’impaginazione alla grafica.

Ogni spazio del Palazzo è un segno, un passaggio, un capitolo. Il libro, il foglio, la pagina: dall’antico filare di viti fino alla pagina web, corre la storia della civiltà, lungo i bordi della quale si intrecciano cultura e tecnologia. Durante il Festival, ogni sala accoglie il pubblico con un incontro che invita alla scoperta di una nuova lettura.

GIARDINO ROMANTICO

La novità di quest’anno: tra i luoghi di Palazzo Reale di Napoli si aggiunge il Giardino Romantico che ospiterà il progetto Isola della libertà, a cura del Maestro Mimmo Paladino, a partire da un’idea di Ruggero Cappuccio. L’Isola della libertà si configura sia come speaker corner, aperto a tutti i lettori desiderosi di raccontare il libro che ha segnato una svolta nella loro vita, sia come spazio dedicato ai book club in collaborazione con due librerie partner del Festival.

TEATRO DI CORTE

Al primo piano nobile della Reggia, dove si accede percorrendo lo Scalone d’onore, il Teatro di Corte, grado zero di ogni narrazione, conserva il suo nome mentre gli altri spazi si trasformano.

AL PRIMO PIANO DI PALAZZO REALE

Il Salone d’Ercole diventa la Sala Prima Pagina, apertura di ogni storia.

La Sala del Genovese si trasforma nella Sala Terza Pagina, spazio che i quotidiani hanno dedicato storicamente alla cultura.

La Sala 2 prende il nome di Sala Quarta Pagina, posta a metà del giornale, a metà del cammino.

La Sala 23 è ora la Sala Pagina Bianca, pronta ad accogliere nuovi esperimenti di scrittura.

Sul lato destro del Cortile delle Carrozze, la Sala Dorica si fa Sala Quinta Pagina, luogo di passaggio e di scoperta.

BIBLIOTECA NAZIONALE

Al piano terra della Biblioteca, in omaggio ai più piccoli, si trova la Biblioteca Nati per Leggere che per l’occasione diventa la Sala Trasferello, dal nome dei disegni trasferibili con cui i bambini iniziano a giocare con le pagine.

Al primo piano della Biblioteca, la Sala Napoletana diventa la Sala Occhiello, una traccia guida allo sguardo del lettore, e la Sala Rari diventa la Sala Ultima Pagina, di chiusura e, al contempo, preludio a un nuovo inizio.

Al secondo piano della Biblioteca, la Sala Camino diventa la Sala Risguardi, ponte tra coperta e racconto, dal nome delle carte stampate che si trovano all’inizio e alla fine di un volume.

All’ingresso da Piazza del Plebiscito, sul corridoio sinistro, la Sala Bookshop diventa la Sala del Paginone, distesa come un giornale aperto.

È, invece, consigliato l’accesso da Piazza Trieste e Trento per:
La Sala Conferenze che diventa la Sala Segnatura, dove i fogli trovano ordine e legame in sequenza.
E la Sala Premio Napoli che cambia nome in Sala Frontespizio, il volto del libro, il principio di ogni nuova lettura.