PALAZZO REALE, UNA SEDE STORICA PER IL CAMPANIA LIBRI FESTIVAL

Anche quest’anno il Campania Libri Festival, giunto alla sua seconda edizione, è stato ospitato all’interno del Palazzo Reale di Napoli.

Con oltre tre secoli di storia, questo spazio regale ha rappresentato a lungo il centro del potere di gran parte del meridione e ancora oggi funge quasi da portale della città verso il mare grazie al suo privilegiato affaccio su piazza Plebiscito e sul golfo di Napoli.

Al suo interno si articolano una serie di porticati, cortili e giardini, che conducono ad ambienti un tempo vissuti dalla corte reale e oggi in gran parte musealizzati, oltre a essere sede per istituti culturali quali la Biblioteca Nazionale, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio e il Teatro di San Carlo.

In questa cornice hanno trovato spazio gli stand delle case editrici, costellando i cortili storici di Palazzo Reale, mentre gli incontri sono stati ospitati nel Teatro di Corte, nella Cappella Reale, nel Salone d’Ercole, nella Sala XXIV, nella Sala del Portico Meridionale, nella Sala Pompeiana, nella Sala Conferenze e nella Sala Premio Napoli.

CORTILE D'ONORE

Il Cortile d’Onore, in passato destinato alla funzione di rappresentanza, è il più antico di Palazzo Reale. Direttamente collegato a Piazza Plebiscito, è contraddistinto da un doppio loggiato coronato da cinque arcate in piperno, mentre al piano superiore presenta ampie vetrate. Nel punto di fuga dello spazio seicentesco si trova la Fontana della Fortuna, opera di Giuseppe Canart commissionata da Carlo di Borbone e qui posizionata nel XIX secolo.

TEATRO DI CORTE

Sala Molteplicità

Allestito dall’architetto Ferdinando Fuga in occasione delle nozze di Maria Carolina d’Austria con Ferdinando IV di Borbone, il Teatro di Corte è ornato con decorazioni in stucco bianco e oro; il palco reale e le sculture sono realizzati in cartapesta e riferibili al XVIII secolo. Sulla volta sono raffigurate Le Nozze di Posidone ed Anfitrite, Allegorie e Paesaggi, di cui oggi si ammira il risultato di rifacimenti operati a seguito del secondo conflitto mondiale, che hanno riguardato anche il palcoscenico. La sala ha una capienza massima di 400 posti.

CAPPELLA REALE

Sala Leggerezza

La Cappella Reale, dedicata alla Madonna Assunta, è costruita e allestita tra il 1643 e la fine del Seicento. L’ambiente attuale è derivato da sistemazioni decorative del XIX secolo e da restauri postbellici: il palazzo, infatti, è superstite dei bombardamenti del ’43, anno a partire dal quale la Cappella perde la sua funzione religiosa. Riccamente decorata, sono degni di nota la porta lignea cinquecentesca e l’altare in pietre dure che caratterizza la quinta scenografica dell’ambiente, in cui spiccano agate, lapislazzuli, ametiste e onice. La sala ha una capienza massima di 100 posti.

SALONE D’ERCOLE

Sala Rapidità

L’ambiente deve il suo nome dalla statua dell’Ercole Farnese, un tempo ivi esposta in quanto parte della celebre collezione ereditata da Carlo III di Borbone; è tuttora possibile ammirare una copia in gesso dell’originale. Il Salone d’Ercole – che nel Seicento conteneva i ritratti dei viceré – in epoca borbonica è trasformato in sala da ballo, quando è ornato dalla serie di arazzi oggi apprezzabili della Real Fabbrica di Napoli, raffiguranti le Storie di Amore e Psiche. La sala ha una capienza massima di 200 posti.

SALA XXV

Sala Coerenza

La Sala XXV fa parte di una serie di stanze di servizio collegate all’Appartamento della Regina. Al suo interno si trovano esposte diciannove tele preparatorie per la serie delle Storie dedicate al cavaliere errante, con un soggetto ispirato a un’iconografia del rococò francese. Nel Settecento i dipinti sono utilizzati come modello preparatorio per una serie di arazzi tessuti dalla Real Fabbrica di Napoli e attualmente conservati presso il Palazzo del Quirinale di Roma. La sala ha una capienza massima di 40 posti.

SALA DEL PORTICO MERIDIONALE

Sala Visibilità

La Sala del Portico Meridionale, posta al piano terra del palazzo, è raggiungibile a partire dal seicentesco Cortile d’Onore. L’elegante ambiente, destinato in passato alla funzione di deposito, è contraddistinto dalle murature a vista con partiture in piperno, traccia dell’originario porticato progettato da Domenico Fontana sul versante meridionale del palazzo, chiuso per motivi funzionali e statici verso la metà del Seicento. La sala ha una capienza massima di 90 posti.

SALA POMPEIANA

Sala Esattezza

Parte di una serie di stanze afferenti all’appartamento privato del re, la Sala Pompeiana era caratterizzata da arredi neoclassici, posti ad accompagnamento ai reperti archeologici provenienti dagli scavi di Ercolano e Pompei. Solitamente chiusa al pubblico perché interna agli uffici della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, la Sala rappresenta al meglio l’intenzione del sovrano di ricreare lo stile delle dimore pompeiane, in quegli anni riscoperto e particolarmente apprezzato.  La sala ha una capienza massima di 30 posti.

SALA CONFERENZE E PREMIO NAPOLI

Sale Fiamma e Cristallo

La Sala Conferenze (Sala Fiamma) è situata al piano terra del palazzo, nei pressi dell’ingresso da Piazza Trieste e Trento. Lo spazio ingloba strutture un tempo di pertinenza al Palazzo Vicereale Vecchio, demolito verso la metà dell’Ottocento, e di cui resta traccia nel piano di calpestio ribassato. Dotato di sistema audio-video integrato e comode sedute, l’ambiente si compone di uno spazio unico cadenzato da volte bianche ribassate. La sala ha una capienza massima di 100 posti.

La Sala del Premio Napoli (Sala Cristallo), sede storica della Fondazione omonima che dal 1961 incoraggia la produzione culturale italiana, è situata al primo piano del palazzo ed ha una capienza di 50 posti.