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COLLABORAZIONI CLF 2024

EVENTI A CURA DI LALINEASCRITTA

VENERDÌ 4 OTTOBRE ore 10:00 – 11:50 Palazzo Reale di Napoli, Sala Tristano
Tracce (senza macchie) / Il mestiere del copyeditor
Laboratorio di editoria con Stefania Cantelmo e Giuseppe D’Antonio

Citazioni, date, incongruenze, sgrammaticature, cadute di stile, formattazioni creative e molto altro ancora: di fronte a un file word, il copyeditor non ha che da rimboccarsi le maniche e invocare gli dèi della pazienza, dell’attenzione e dell’acribia per evitare che resti la macchia dell’errore ma sempre tenendo ben presente che la traccia da seguire è solo il testo, con le sue uniche e irripetibili caratteristiche.
Un laboratorio alla scoperta di uno dei mestieri meno noti in ambito editoriale: chi è e cosa fa il copyeditor, quali compiti gli spettano e cosa non dovrebbe mai fare.

VENERDÌ 4 OTTOBRE ore 13:00 – 14:50 Palazzo Reale di Napoli, Sala Tristano
Paesaggi di parole / Il mestiere del correttore di bozze
Laboratorio di editoria con Stefania Cantelmo e Giuseppe D’Antonio

Ogni testo è un ben definito paesaggio di parole che richiede manutenzione, verifiche, potature: il paesaggio del libro deve sembrare naturale a chi legge ma questo è frutto di attenta coltivazione. Occorre, quindi, badare agli ultimi, piccoli e spesso ben nascosti errori che si trovano sull’ultima bozza di stampa, e che solo con un’accorta lettura è possibile scovare e correggere, per evitare che arrivino tra le mani del lettore.
Nel corso del laboratorio scopriremo uno dei mestieri più longevi della filiera editoriale: il correttore di bozze: chi è, cosa fa, quali compiti gli spettano e cosa non dovrebbe mai fare.

SABATO 5 OTTOBRE ore 10:00 – 11:50 Palazzo Reale di Napoli, Sala Tristano
Sosia, doppelgänger, duplicati, cloni / Scrivere del proprio doppio
Laboratorio di scrittura con Antonella Cilento

Ogni volta che scriviamo ci stiamo moltiplicando: una parte di me inventa, una parte è inventata; un aspetto di me proietta, un altro è la proiezione.
Siamo sempre, allo stesso tempo, l’Islandese e la Natura dell’operetta leopardiana: protagonista e antagonista, oppresso e oppressore, vittima e carnefice. Ogni volta che ci sdoppiamo produciamo trame: Shirley Jackson, Danilo Kiš, Philip Dick, E.T.A. Hoffman, Joseph Conrad o Emmanuel Carrère, sono solo alcuni dei nomi che la letteratura del doppio evoca.
Quanti corpi, quante anime incarniamo?
Un laboratorio per inseguire le nostre ombre sulla pagina, per scoprire le regole della ghost story, della science fiction, del distopico, del fantastico.

SABATO 5 OTTOBRE ore 13:00 – 14:50 Palazzo Reale di Napoli, Sala Tristano
Il canto notturno dell’eroe / Scrivere l’avventura
Laboratorio di scrittura con Domenico Esposito

Sei un animale notturno che scrive di notte, ma non riesci a illuminare e dare il giusto ritmo alle immagini che si affastellano rapide nel buio; ti senti solo in questo in questo eroico viaggio tra le parole ancora oscure, eppure, se guardi meglio, troverai sul tuo cammino uno sventurato pastore errante dell’Asia che inveisce contro la luna con un canto meraviglioso e struggente: le sta dicendo che la vita dell’uomo è una folle e dolorosa corsa verso l’abisso della morte, che è funesto a chi nasce il dì natale. Nonostante tutto, però, l’avventura continua: il pastore non smette di cantare, proprio come te che non abbandoni la scrittura.
In questo laboratorio seguiremo i notturni versi leopardiani sia per scrivere liberamente e senza paura del buio, sia per ragionare sulla sintassi e le figure retoriche, affinché il tuo personale canto sia limpido, preciso e lasci il lettore senza respiro.

MOSTRE

Dal 4 al 6 ottobre
Piano nobile, Palazzo Reale di Napoli
Ore 10:00 – ore 22:00                

L’INARRESTABILE CICCILLO. 175 ANNI DEL PRIMO ALBO A FUMETTI ITALIANO
A CURA DI COMICON

Dopo l’enorme successo, sia di pubblico che di critica, riscosso durante il periodo della mostra, svoltasi dal 28 aprile al 1° maggio 2023 all’interno del percorso espositivo dell’ultima edizione di COMICON Napoli, L’inarrestabile Ciccillo. 175 Anni Del Primo Albo A Fumetti arriva a Campania Libri Festival 2024.

Le disavventure tragicomiche di Ciccillo, giovane gentiluomo di metà Ottocento, sono al centro di una recente scoperta storica: il ritrovamento di quello che, ad oggi, è il più antico albo a fumetti italiano conosciuto. Creato dal pittore e caricaturista Pasquale Mattej, e pubblicato nel 1848, “Una notte insonne di Ciccillo” è un album di 40 pagine, nel formato orizzontale reso celebre soprattutto dalle opere dello svizzero Rodolphe Töpffer, il primo autore di libri a fumetti al mondo, dagli anni 1830 diventato un modello di riferimento per numerosi disegnatori lungo tutto il XIX secolo. 

Nel solco delle pubblicazioni di Töpffer e del suo più noto epigono Cham, Mattej immagina una sequela di gag per l’ingenuo Ciccillo, satira della borghesia in ascesa, attenta più all’apparenza che alla sostanza.

Mattej, nato a Formia nel 1813 ma per lungo tempo attivo nella scena artistica napoletana, fu un protagonista della scena della caricatura dalla fine degli anni Quaranta del XIX secolo, quando le riviste satiriche si diffusero in tutta Italia, e in particolar modo a Torino e Napoli, i due mercati più floridi. A Napoli fiorì “L’Arlecchino”, il cui artista principale fu proprio Mattej. Una eclettica figura di pittore, disegnatore, archeologo e biografo, membro della Scuola di Posillipo di pittori paesaggisti, che questa mostra riporta al centro del dibattito sulle origini del fumetto grazie al suo Ciccillo, unica produzione originale italiana dell’epoca ad emulare il formato e la tecnica di stampa cosiddetta “autografica” utilizzata da Töpffer.

RICCIARDI

Mostra tratta da Il Commissario Ricciardi a fumetti, di Maurizio De Giovanni (Sergio Bonelli Editore)

A CURA DI PEPPE BOCCIA, MAURIZIO PUNZO E LUCA CROVI
REALIZZATA DA SCUOLA ITALIANA DI COMIX, SERGIO BONELLI EDITORE, REGIONE CAMPANIA, UBIK
IN COLLABORAZIONE CON CAMPANIA LIBRI FESTIVAL-LA FIERA DELL’EDITORIA
EDITOR LUCA CROVI
SCENEGGIATORI SERGIO BRANCATO, CLAUDIO FALCO, PAOLO TERRACCIANO
DISEGNATORI DANIELE BIGLIARDO, ALESSANDRO NESPOLINO, LUIGI SINISCALCHI, LUCILLA STELLATO.
COLORISTI GIUSEPPE BOCCIA, ART DIRECTOR
LETTERING MARIA DALMOTTO
COORDINAMENTO SCUOLA ITALIANA DI COMIX

Inaugurazione 4 ottobre ore 11:00 alla presenza di Maurizio De Giovanni, creatore del personaggio, e di Luca Crovi, editor della collana, Sergio Brancato, Daniele Bigliardo, Alessandro Nespolino, Giuseppe Boccia e Mario Punzo

L’ingresso alla mostra è gratuito e per tutti i giorni della manifestazione sarà possibile farsi firmare i volumi della serie dagli autori presenti

Una grande mostra dal titolo RICCIARDI, tratta dai volumi de Il commissario Ricciardi a fumetti edito da Sergio Bonelli Editore, che celebra il personaggio creato dallo scrittore Maurizio de Giovanni, divenuto un’icona della narrativa noir italiana. Un omaggio che cade a 7 anno dall’uscita in edicola della prima serie a fumetti e che festeggia quest’anno di dieci anni di produzione. Con la sua ambientazione nella Napoli degli anni ’30, Ricciardi incarna un eroe solitario, affascinante e tormentato, che si muove tra le ombre di una città intrisa di mistero, passione e dolore. Il suo dono maledetto – la capacità di vedere i morti e percepirne le ultime parole – lo rende un investigatore unico nel suo genere, ma anche un uomo segnato da un’angoscia profonda. Questa esposizione attraversa le varie incarnazioni del personaggio: dalla narrativa, alle illustrazioni del fumetto, mettendo in luce la complessità della sua figura e il mondo che lo circonda.

In un’altra fantasia

Di fronte a un testo scritto siamo attivi. Mentre leggiamo un libro non possiamo fare altro: chiacchierare, navigare sui social, guardare un film. Anche per questo narrativa, cinema, telefilm e fumetti hanno linguaggi molto diversi. Quello che, come scrittore, posso rendere attraverso la narrativa è in primo luogo proprio l’interiorità dei personaggi. Ne racconto i sentimenti, più che le azioni. Quando invece si lavora su linguaggi visivi, è necessario affidare l’interiorità alle espressioni dei personaggi, ai loro volti e alle loro interazioni. CosìIl Commissario Ricciardi a fumetti’ non è traduzione in realtà della mia inventiva letteraria. Ma la traduzione di quanto io avevo immaginato in un’altra fantasia.

Maurizio de Giovanni