L’impero romano come riferimento di ogni potere costituito: dagli zar della Russia ai kaiser della Germania post-Otto Von Bismarck Schönhausen, fino ai nostri giorni, in cui spadroneggia il digitale e i nuovi “Cesare” sono i mogul della rete e dei social network. Aldo Cazzullo scrive e racconta di una storia avvincente, ripercorrendo gli intimi fasti di Roma Caput Mundi e la sua influenza eterna, talmente permeante e totale da definire e identificare ogni successivo tentativo di emulazione. Dal Cesare delle origini, uomo spietato e generoso – leggendario al punto da prestare il suo nome ai potenti – passando per Augusto e Costantino, fino ai giorni nostri, tempo in cui la romanità permea molti più aspetti di quelli che siamo disposti a riconoscere.
La presentazione alla libreria Feltrinelli di Piazza dei Martiri a Napoli di “Quando eravamo i padroni del mondo”, edito da Sperling&Kupfer, fa parte del ciclo di eventi off Verso il Campania Libri Festival.