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HERNAN DIAZ VINCE IL PREMIO PULITZER PER LA NARRATIVA CON IL ROMANZO TRUST PRESENTATO ALLA PRIMA EDIZIONE DI CAMPANIA LIBRI FESTIVAL

Il primo ottobre, nella Sala Rari della Biblioteca Nazionale, lo scrittore statunitense di origini argentine ha raccontato – a un folto pubblico accorso all’incontro – il suo mestiere di autore, le sue abitudini di scrittura e soprattutto il lavoro svolto su Trust.

A conversare con lui, Luca Briasco – editor di narrativa straniera per Minimum Fax – che ha invitato Diaz ad entrare nei meccanismi narrativi di questo libro meraviglioso che il New York Times ha definito: «Complesso, astuto e sorprendente… Aggiungi Henry James a Wharton, e anche Thomas Mann… Un romanzo elettrizzante e ingegnoso».

E in effetti, sullo sfondo della New York degli anni ’50, Hernan Diaz ha costruito una perfetta macchina narrativa, dove ogni presunta verità scivola via, dissolvendosi nello spazio incerto della congettura, della simulazione, dell’inganno.

Ieri il libro ha vinto il Premio Pulitzer, un riconoscimento che viene assegnato negli Stati Uniti dal 1917 ed è stato istituito da Joseph Pulitzer, emblema del giornalismo americano che, lasciò tutti i suoi averi – e di conseguenza la gestione del premio – alla Columbia University.