Paolo Petroni

Letture di Claudio Di Palma

Dopo la fase feconda che aveva caratterizzato gli anni successivi al dopoguerra e la stagione del teatro di ricerca, animata dallo sperimentalismo delle neoavanguardie, la scena drammaturgica italiana sembra aver progressivamente perduto potenzialità creative e capacità d’innovazione. In un resoconto accurato, che illustra l’insieme della produzione teatrale scritta e rappresentata in Italia dal 1990 al 2001, Paolo Petroni indaga le ragioni di un declino e – interpellando anche diversi esperti del settore – getta uno sguardo attento e privo di reticenze sui problemi vivi del presente, riflettendo al contempo sulle potenzialità future, sulla possibilità di restituire centralità alla forza narrativa e visiva del teatro, e di rigenerare la multiforme vitalità espressiva della parola.